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domenica 24 novembre 2013

inizia la campagna per un uso positivo dell'invidia

Voglio usare la mia invidia in modo creativo ovvero
chiedermi perché sto provano invidia verso X o Y o XY ?
perché stanno facendo qualcosa che io vorrei fare ma non faccio.
perché allora non mi metto a farla anche io?
segue momento di sincerità con me stessa per rendermi conto che volendo potrei farlo anche io, è una scelta
 
Posso stare li a perder tempo crogiolandomi in questo sentimento all'acido muriatico verso chi si butta ci prova e quindi ci riesce - e intanto non provarci IO a fare quello che voglio.
 
OPPURE darci dentro e iniziare a provarci.
Ogni giorno
Con costanza
 

 ...
serve altro?

Inizio la campagna per l'eliminazione dell'invidia inutile ♥♥ e l'attuazione dell'invidia utile a migliorare noi stessi.♥♥
 
 
SII UN INVIDIOSO/A
SOCIALMENTE UTILE
UTILE  
- ANZITUTTO -
A TE STESSO/A

lunedì 28 ottobre 2013

Cronache da questo pazzo mondo lavorativo : i cornificatori sbandieranti

Lavoro in un ambiente popolato perlopiù di uomini.
Uomini di tutte le età, estrazioni culturali ma comunque bene o male dotati di una buona capacità economica, persone di vari popoli e paesi, uomini spesso senza scrupoli, con navigate capacità finanziarie.

Quello che vi voglio raccontare però stasera, non sono le mie milleduecento ansie quotidiane davanti alla contrattualistica varia, ma un curioso dubbio che ho nella mia testa da quando quattro anni fa ho lasciato il precedente lavoro per approdare a questo. Avrei una pletora di racconti ma stasera vi voglio raccontare questo.

Ci sono uomini che cornificano la moglie.
Una volta che hanno imparato a leggere il cartello cubitale appeso sopra la mia testa recitante "qui-non-c'è-trippa-per-gatti" succede che, visto la mia estrema riluttanza a far loro da preda, diventi, a volte, oggetto di più o meno note confidenze che solitamente restano nel loro ambiente di Maschi.
Si perchè non parliamo mica di segreti .
Questi novelli Casanova comunque sono buoni di sbandierarti queste perle esattamente come noi sfodereremmo l'ultimo iperscontatissimo affare fatto sul Privalia di turno (disse la sottoscritta arrotolandosi nella sua nuova sciarpona-stola di lana. Grazie shopping on line!!!).

Potrei raccontarvi di quello, età circa 50 con moglie di poco meno di 40, che sembra finamai un autore di libri sulla nobile arte della conquista e dal tono brillante e spavaldo che sembrava irresistibile in virtù di carisma personale.
Oppure del 45enne circa, che addirittura si pregiò una volta di raccontarmi con quanta accuratezza studiasse i dettagli per non essere scoperto (usare sempre lo stesso deodorante e che sia uno particolarmente forte di modo da nascondere dettagli, prendere gli abiti da calcetto e poi bagnarli, stropicciarli e mescolarli nella sacca con dei calzini portati tutto il giorno) mentre in realtà in ben altre porte era andato a fare goal.
Oppure del 55enne che seminava battute così penose che al massimo si potevano raccogliere risatine morte, ma in compenso guadagnò gatte molto vive!
O di quest'altro genio della battaglia tra sessi, che finanziava le proprie scappatelle a botte di vari omaggi super griffati.
O (cavoli!! me lo stavo dimenticando!) quello che millantò conquiste al chiaro di luna sotto varie fontane di varie città, tra fiumi di champagne e vari divertissements con ovvia conclusione di rito nell'albergo di lusso.

Ora, sapete cos'hanno in comune questi signori (che, voglio precisare, sono stati scelti a caso nel mio archivio mentale mentre sto scrivendo di getto incurante della grammatica, della sintassi e della punteggiatura, a mero titolo esemplificativo): quello che vanno a segno davvero? No, non solo

SONO BRUTTI.

Ad andar bene sono bruttini, graziosi cugini di Botolo Rotolo, ad andar male sono orrendi.
E hanno il fascino ed il carisma di Mr.Catapecchia.
I muscoli dell'Omino Michelin dopo settimane di bagordi in un Oktoberfest molto unto e molto bisunto.
Lo sguardo scaltro e sconvolgente di una nutria morta a bordo di un rigagnolo che costeggia l'autostrada.
Ti coinvolgono come un programma sulle abitudini alimentari degli insetti domestici.
Hanno capelli in pessimo stato, ricordano la paglia ammuffita male, quando  ci sono ancora!

Eppure beccano. Certo, non hanno delle notti di fuoco e passione con l'ultima protagonista del servizio sui bikini di Sports Illustrated ma comunque beccano. Spesso ragazze più giovani di loro.

E la mia domanda da eterna torta, ragazza nata torta che continua a esser torta è COME MAI.

Perchè una donna dovrebbe avere una storia cosi fugace e per niente sentimentale con questi esemplari di marpione moderno, con quel fascino da Mr.Bean dopo un lauto pasto a base di cipolle e fagioli?
Non è questione di sentimento che tutto puote.
Tolto l'Omaggiatore Griffato non si parla neppure di soldi, non perchè non ne abbiano, ma perchè mica stanno a spendere per queste avventure fugaci e mordaci.

Non sto parlando di sentimenti, di considerare la persona con la sua anima e la sua splendida unicità personale, questo è un mero scambio di fluidi in cui credevo che, per scatenare siffatta attrazione un minimo di quel-che-ci-vuole... ci volesse!

Io dico, ma benedette signore e ragazze, se è questione di carne, perchè dovete proprio andare ad addentare questi sordidi pezzi di carne ammuffita, quando magari voi siete ancora dei bei filetti di vitellina? Oppure siete dei petti di pollo perfettamente conservati?

Mistero.
Chiederò alla troupe di Mistero se interessa per montare un servizio.

P.s.  per la cronaca, sono vegetariana. Ma il mio Ammorebello (grazie di esistere) è comunque il mio gran bel pezzo di Manzo preferito


domenica 20 ottobre 2013

buona notte buona notte fiorellino

Cominciamo con un po' di sana buona musica evocativa e sempre piacevole

: cliccando qui la potete ascoltare anche voi

e intanto sognamo un po'. Che cosa volete sognare oggi? Se poteste sognare qualcosa nello specifico, se poteste avere in mano il telecomando dei vostri sogni, dove vorreste fare un volo voi, all'interno del magnifico ed immenso panorama fatto di mille varianti?

Io sognerei un grande prato di girasoli all'interno del quale correre serena e spensierata come forse non lo sono stata mai, sotto un caldo sole primaverile. Di lasciare dietro di me il mal di schiena, di collo, le preoccupazioni, i pensieri da adulta. Sognerei di non sentirmi sola, di vedere attorno a me amici veri e sinceri, i miei cari e si, mi sembra ovvio, il mio amore.

Sognerei che questo caldo sole con i suoi raggi mi abbraccia così come abbraccia tutti, entra da qualsiasi finestra e se non ci sono tende scure illumina, scalda e rincuora.

Sognerei di non preoccuparmi per le cazzate, Sognerei di non essere giudicata per le cazzate, per i miei kg di troppo o per i miei capelli scomposti. Sognerei di essere amata e giudicata per la mia anima sognante, il mio cuore trasparente come un diamante che però presenta con qualche cicatrice e qualche impurità.

Sognerei un piccolo ma decente appartamento dove io e Ammorebello si possa avere una vita assieme con un piccolo posto dove mettere al coperto Senorita Titti e poi (ma sii! se non esageriamo almeno nei sogni) anche le auto. Sognerei una famiglia serena con mezzi semplici, ma tanto amore e poche disgrazie per carità!

Sognerei che la mia anima è libera e può volare dove le pare; sognerei di non far fatica a far sorridere i bambini in ospedale, di aver tempo per fare tutto e di non far fatica a guidare la mia splendida Senorita Titti, sognerei di non aver paura delle macchine e di non dover aver un certo sussiego tutte le volte che vedo un auto allo stop (si fermerà?? mi taglierà la strada???) o peggio ancora uno stramaledetto SUV dietro di me, che non rispetta quella santissima regola benedetta da Dio e dagli uomini che è la distanza di sicurezza, da leggersi anche nella grande massima STAI DECENTEMENTE LONTANO DAL CULO DELLA MIA AUTO.

Te pensa.

Io non ho sognato neanche un gioiello freddo ma lussuoso, e neppure un fighissimo ipertecnologico telefonino.

E voi?

domenica 29 settembre 2013

Che onore andare in corsia

Eccomi qui.
Alla fine sabato mattina sono andata in corsia a fare il clown. Pardon, il DottorClown. Invece dei bambini siamo andati in medicina femminile, alcune signore e tante nonnine malaticce.
Posso solo dire

CHE ONORE

Sì perchè alla fine non è che di fare-fare si faccia così tanto. Ma la gente sorride. Le vecchiette ridono. I volontari senior sono in gamba, rompono il ghiaccio con semplicità.E la gente che si complimenta con te, manco fossi un legionario che sta andando a combattere in guerra.

Ma forse un poì guerriero sei. Perchè è un po' cosi che mi sono sentita sabato mattina, varcando la soglia della Scala 1 del Grande-Regno-di-Mordor, anche detto Spedali civili di Brescia.

Perchè davanti a quell'IMMENSO alveare che si apre davanti a te fatto di mille finestre, dietro alle quali ci sono un'immensità di malati, medici, infermieri, ausiliari etc.etc. per una volta non mi sono sentita spaurita; perchè non stavo entrando da malata che deve andare a fare una qualche analisi o che; stavo entrando di mia scelta per far sorridere qualche malato assieme al manipolo di valorosi volontari esperti (dietro al quale mi sono letteralmente parata nei casi più difficili) per sconfiggere la tristezza e far entrare raggi di sole e sorrisi nelle camerate.

Perchè sono entrata e assieme agli altri 8 mi sono messa la magica armatura del camice, del naso (gli altri, io dovevo ancora provvedere) dei vari ammenicoli e come una papera junior dietro alla papera_capo assieme alle altre papere adulte sono entrata in reparto. Papera_In_capo ha scelto un reparto "facile" e di questo non potrò che esserle grata.

Anacleto_la mia marionetta gufo_ mi ha accompagnato tutte le due ore, rimanendo saldamente attaccata sulla mia mano, facendo ridere le signore e le nonnine come fossero bambine.

E' stato bello.
Emozionante.
Mi sento onorata di aver fatto parte di questo gruppo di persone e spero di poterlo fare presto nuovamente anche se so che non tutti i giorni saranno così facili.

Non vi dico l'ammirazione che provo per quelle persone che già da anni entrano e si buttano alle spalle ogni senso di pudore, rompono il ghiaccio e ridono, e fanno ridere e sorridere tutti : malati, parenti dei malati, infermiere, ausiliari, dottori.....

Stasera come ieri mattina provo fierezza, orgoglio e ammirazione. E' una bella sensazione con cui andare a fare le nanne

E per ora buona notte ansioli ed ansioline.


Che dire, Grazie Patch Adams.
Grazie a tutti i e le Patch Adams del mondo.
 
 




domenica 15 settembre 2013

riuscirò a volar sopra al grand canyon?

Buonasera ansiolini ed ansioline

qui fuori Giove Pluvio mi sta ricordando che l'estate è finita; fa un freddo becco e mi fa male il collo. Sto guarendo pian piano ma per ora non ho ancora preso in mano la moto.
Per a me non troppo chiare ragioni, sono stata obbligata a fare la settimana di ferie che non ho fatto ad agosto causa incidente ORA anzichè usarla per le settecento visite di controllo che sarò obbligata a fare.

Mistero.

Ho il cuore un po' dolorante; prima o poi dovrò saltar fuori di nuovo dal nido.
Niente di ecclatante o stravagante, solo che la sottoscritta, benchè sia oramai un esemplare perfettamente adulto, non è così entusiasta di provarci.
Siamo in fase preparatoria, per ora è ancora tutto teorico, non solo non è ancora stato stabilito il nido di destinazione ma siamo ancora allo stabilire il ramo su cui appoggiare il nido, vista la distanza dei due nidi di partenza : tra casa mia e quella di Ammorebello ci passano 60 km; e lui lavora a oltre 50 km di distanza da casa sua ma nel senso inverso rispetto a quello della strada che intercorre tra le nostre case.

Praticamente siamo un perfetto esempio per uno di quei raccontini che celano domande matematiche.
Altro che Pierino, le tre mele che aveva e le due che s'è magnato....

Bene che vada, sarò comunque distante dal nido di origine una trentina di km.

E benchè questa sia tutt'un'altra storia ed io ne sia cosciente, il fatto di avere alle spalle una trionfale uscita dal nido, una permanenza fuori casa di 7 anni, ed un rientro con l'anima rotta e sfinita, non mi entusiasma per niente.

Vorrei essere più grata al cielo di avere un'altra opportunità, ma la paura fa 90 e il senso di gratitudine 45. Paura wins.

E tristezza. Amo la mia vallettina, amo svegliarmi e vedere questa specie di paradiso mignon fatto di una piccola collina intonsa di verde davanti alla portafinestra della mia microcamera. Amo il senso di sicurezza di avere la mia adorata asfissiante ma magnifica madre a portata di "mammaaaaa" e sono terrorizzata all'idea di andarmene di nuovo.

Ho due madri qui, la mia mamma vera, una specie di DonnaDuracell che non so come faccia a fare tutto sempre, e Madre Natura fuori dalla porta di casa. E se parto, le lascio qui tutte e due.

Certo sono a portata di mal che vada un'oretta di auto ma... ehi, io sono un tipo "albero" ... ho lunghe e profonde radici da estirpare e ripiantare.

Vivaddio ogni tanto ho un cervello e là, dove il cuore si infrange in mille schegge di dolore, è lui che mi dice, coraggio vai avanti e realizza quello che temi di realizzare con tutta te stessa.

E' ora di tornare ad essere adulta, e di rischiare di nuovo il tutto per tutto, sperando che stavolta non vada male.

So che devo salire sul bordo del nido e saltare, so che lo dovrò fare prima o poi...


Riuscirò a volare di nuovo?